lunedì 10 ottobre 2016

Italia al dunque? Vero cambiamento o la solita illusione.

Italia al dunque?

Vero cambiamento o la solita illusione.


"Agli uomini si può ordinare di tacere,

ma non di dimenticare, scriveva Tacito"

Già durante la storia della nostra Repubblica abbiamo visto movimenti consapevoli del malgoverno, della corruzione endemica, dal furto della stessa vita perpetuato verso i cittadini dallo Stato, il tutto strutturato strategicamente sulla non trasparenza consapevole.
Non era una richiesta indiretta di trasparenza?
Movimenti che avevano messo al primo posto  le speranze evidenti di una società ormai al limite della sopportazione e stufa di dover subire, come la Lega Lombarda e ora i 5 stelle, partiti puliti, proposti come garanti di un futuro migliore, si sono dovuti scontrare con il destino secolare di Roma caput mundi.
Per la Lega Lombarda è stato evidente, appena giunta a Roma, come avvenne con i Barbari, ha dovuto affrontare la millenaria capacità di coinvolgimento, fino a veder trasformato il loro Leader da persona amante dell’onesta in corrotto opportunista.
Ora i 5 stelle, con la Raggi donna Romana che si presume cosciente della millenaria situazione e, con un Grillo che era giunto prima al successo tramite la RAI, per dopo venire emarginato.
Personaggio capace di quella simpatia e di quella empatia conquistatrice di pensieri ancora non costretti. Uomo già di potere, che conosce i traffici e l’ interferenze dei lobbisti, esperienze che unite ad una suo evidente amore per la scena. ne fanno un protagonista dei tempi.
Non è un'accisa di ladrocinio?
La giusta e condivisa, dalla maggioranza del popolo e della Sindaca di Roma e il non fare le Olimpiadi, una rottura è importante con il passato, anche perché definisce ufficialmente che la trasparenza, sin qui indicata da Renzi, è stata un fallimento e che tra poco, ma veramente tra poco tempo, con l'avvento della IA la trasparenza sara obbligata e dipenderà dalla verificabile esattezza della analisi e conseguenti algoritmi. . Questa è una verità evidente ed indiscutibile per le persone che hanno capacita cognitiva e che non si fanno manipolare dalla propaganda della Corte Romana.
Renzi, non unico personaggio di opposizione a questa scelta di “pulizia”, già poco simpatico per aver maltrattato il popolo Italiano, anche con la questione della pubblicità indiretta e per averlo sorpreso a raccontare grandissime balle a garanzia di un miglioramento irrealizzato. Come per la questione trasparenza per l’Expo per la quale, non solo non si sanno ancora i rendiconti ma non vi sono analisi d’investimento, precedenti, attuali e futuri dei oltre alla non Trasparenza d’investimento e di realizzo di questa abbuffata che è costata al popolo italiano 2,4 miliardi di debito ma ancora non si sa con esattezza quanto abbiano rubato.
Un EXPO sostenuta dal consenso di alcuni per i pochi spicci, raccomandati raccoglitori delle briciole di un precario posto di lavoro quale compenso, ricambiato fornendo opinioni favorevoli alla gestione non trasparente.e condannando chi contestava l'evidente sopruso.
Un sistema Trasparenza Italia che conferma la strategia alla maniera dei furboni, optional da applicare per gestire chi deve guadagnare e condizionare chi può avere il potere o no .

La domanda è: quali possibilità ha la Raggi di riuscire a far le pulizie necessarie a reinserire competitivamente (questa volta però onestamente) nel contesto internazionale quella che fu la capitale della seconda potenza industriale europea?
Il ritardo tecnologico che attualmente subiamo è dovuto alla gestione fatta nei confronti dei lavoratori, servito  per arricchire alcune fasce sociali, attraverso un sistema di sfruttamento della non consapevolezza della forza lavoro.
Una strategia che oggi è ormai impossibile, se applicata dalla continenza della concorrenzialità globale considerando la strategia di paesi sottosviluppati, dove lo sfruttamento del lavoro arriva a soglie inaccettabili per la cultura in generale, anche tentate nel nostro paese però rifiutate.

LA TRASPARENZA:
Per attualizzare le procedure necessarie per ottenere una trasparenza reale necessitano dei mezzi che non abbiamo, e questo Cantone dovrebbe dirlo chiaramente oltre a vivere nel suo ormai trasparente opportunismo.
Non abbiamo amministratori capaci, non compromessi e con esperienza, bisognerebbe importarli dal Nord .e poiché la trasparenza è un altissimo rischio per chi la dirige e attua, evitando di far restare solo chi ne assumesse l'incarico oltre a proteggerlo contro l'attuale sistema endemicamente corrotto, rischierebbe in questo l gioco di divenire un martire.
Oltre a questo ostacolo , per attuare una effettiva trasparenza necessita una digitalizzazione che lo permetta.
Il programma internet Italia è solo un mare di parole e mangia mangia, mancano le strutture, manca l'Intelligenza Artificiale, mancano  quei super computer capaci di elaborare in tempo reale e intervenire, manca una sufficiente conoscenza diffusa per poter usare, e manca la  ormai illusoria connessione dati per tutti.
Quello che non manca in Italia sono leggi a difesa del potere, gli ostacoli burocrati, i programmi adatti a complicare e non a semplificare la vita.
Un insieme che fa emergere il mercato nero, la droga di Stato illegale, la prostituzione e il mercato sommerso, insomma la "Roma capoccia der mondo infame".
Inutile entrare oltre nello specifico, in questi anni” il Caffè Sapere Aude!” e tanti altri,  hanno già indicato queste mancanze e anche le correzioni necessarie, ottenendo anche singolarmente contatti per quasi un milione,  tanto che anche Google sta cercando di mettere riparo ad alcune anomalie riguardo dati, statistiche e posizionamenti sui motori di ricerca.
In Italia il grande imbroglio è la legge per i media che li adatta al mero compito di propagandisti di Stato e questo è inammissibile per un paese Democratico.

La realtà è siamo peggiorati anche sul digitale,  poiché quello che c’è è già obsoleto e, quello che dovrebbe venire non arriva.

L’allontanamento dalla Europa è un segno chiaro, al quale risponde con la solita arroganza  il PD attraverso Renzi ormai eco della politica della Destra.

LA DISOCCUPAZIONE:
La tecnologia sposta il lavoro, ne toglie e lo ridà in modo diverso evoluto.
La questione della disoccupazione è un'altra scusa per livellare verso il minimo il costo del lavoro e sopprimere la classe media. Questo sta avvenendo confondendo la questione razziale con la questione di provenienza politica economica. Un inganno perpetuato che se analizzato appare probabile strategia di un enorme complotta della destra internazionale. Questo appare evidente, come lo è la mancanza d''intervento diplomatico economico e anche militare in quelle situazioni corrotte dei paesi in via di sviluppo o sottosviluppati esportatori di mano d'opera a basso costo.
Non è una questione di razzismo ma di provenienza economica-politica, non si deve manipolare il popolo indicando l'altruismo quando questo risulta essere un peso che ricade solo su una fascia economica popolare e fornisce benessere e arricchimento a coloro che già ne sono ampiamente partecipi.
La mancanza di considerazione sulla preferibilità nell'assegnare un lavoro ad un cittadino Italiano al posto di assegnarlo ad un cittadino di un altro sistema economico è chiara quale competitività imposta alle fasce di reddito meno fortunate e, già costrette ad una qualità di vita sacrificata in un processo che avviene attraverso una competitività di libero mercato del lavoro. Una strategia che ha come risultato un sistema di arricchimento delle fasce imprenditoriali autonome, capaci di sfruttare l'opportunità, svincolate da una concorrenzialità di libero mercato nel proprio settore di competenza.
Questa pertanto è una strategia per ridurre i costi e migliorare notevolmente la qualità di vita delle fasce benestanti a discapito dei soliti più sfortunati.
Nulla da eccepire sul giusto aiuto a chi deve ottenere un rifugio o cerca di migliorare la propria qualità di vita, ma questo non può essere fatto a discapito del popolo che ha lottato per guadagnarsi una qualità di vita leggermente migliore di quella che aveva nel passato.
Questa strategia è stata già applicata in Italia durante lo sviluppo industriale, la FIAT e ne è un esempio concreto della logica Democristiana (Lobby Vaticane), che allora come oggi persegue in nome di un buonismo cattolico ora made in US la sottomissione economico psicologica degli Italiani.
La struttura sociale deve suddividere equamente i sacrifici, evitando di sacrificare ancora chi si è già sacrificato ed accanirsi e il manipolare vecchi pensionati e gente indifesa, è l'attuale vigliaccheria di questo Stato.
Lavoratori importati che agiscono conseguentemente al vincolo economico di provvidenza, sono disponibili ad accettare una qualità di vita scadente, con retribuzioni basse, sopportate per il sacrificio temporaneo in attesa di rientrare nel proprio sistema economico o illudersi di aver ottenuto un inserimento sociale.
Solo strutture sociali intelligenti e evolute come quella Cinese, Giapponese e pochi altri hanno ottenuto e si sono inserite senza provocare gravi traumi diretti alle fasce più fragili.
impossibile da confondere o far dimenticare.

Un Italia dove le lobby Vaticane hanno imperato e imperano, sono state le promotrici di questa strategia, dove l’arrivo d’immigrati è una forza lavoro sottopagata necessaria per abbassare il livello di vita dei cittadini meno fortunati Italiani, attraverso una scuola inutile, la superstizione aumentare i propri fedeli.
Sempre con la benedizione del Santo Padre che non vede, non sente e, non parla su questioni che possono intaccare il benessere di una classe dominante filo Vaticana.
Stiamo vivendo un momento ormai impostato obbligato dove i media stanno conducendoci verso un futuro di benessere per pochi e di schiavitù per i meno fortunati.
Sapere Aude!